L’origine e l’anima della medicina osteopatica sono legate all’intuizione del Dr. Andrew Taylor Still (1828-1917). Medico di formazione classica, Still dà forma a questa nuova disciplina creando una fusione tra metodo, rigore scientifico e concezione filosofica olistica dell’uomo. “L’anatomia è l’alfa e l’omega, l’inizio e la fine di tutte le forme e le leggi che danno vita al corpo umano” diceva Still, pensando che fosse peculiarità dell’osteopata un’approfondita conoscenza anatomica per poter proiettare all’interno del corpo la propria azione. Dunque l’osteopatia non affronta soltanto problematiche a carico del sistema osteo-articolare ma vede questo come struttura protagonista che supporta gli organi interni, la rete vascolare, nervosa e linfatica collegati tra loro da una fitta rete di tessuto connettivo e fasce.
La diffusione europea dell’oseopatia si deve a John Martin Littlejohn che nel 1917 fondò in Inghilterra la prima British School of Osteopaty (BSO), struttura ancora attualmente di riferimento per le cure e la didattica osteopatica.
"Il grande principio dell'equilibrio si applica alla relazione tra l'organismo inteso come tutto e il suo ambiente. Nulla di ciò che viene dato al sistema dell'esterno può sostituire l'autosufficienza dell'organismo, ossia la sua capacità di autoguarirsi”
(John Martin Littlejohn, Notes sur les principes de l'ostéopathie)
L’osteopatia non avendo un corso di laurea specifico nè afferendo direttamente alla laurea in medicina o a sue specializzazioni, si è diffusa in europa sviluppandosi autonomamente con scuole dedicate. Dal 1997 in europa si sta tentando di riconoscere l’osteopatia all’interno delle medicine non convenzionali come professione sanitaria indipendente e autonomaNel 2002 l’osteopatia viene riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a titolo di “partecipazione al mantenimento della salute tra le medicine non convenzionali”.
Nonostante i primi osteopati approdarono in Australia all’inizio del secolo scorso la regolamentazione fu stabilita solo tardivamente nel 1992 poi in Inghilterra dal 1993, in Belgio dal 1999 e in Francia dal 2002. In Italia, l’osteopatia è ancora in via di regolamentazione (il Piemonte, per primo, ha approvato nel 2002 una legge regionale che riconosce l'osteopatia)mentre nei paesi del nord europa (Finlandia, Svezia, Norvegia e Danimarca), USA e Canada la professione di osteopata è ormai da anni riconosciuta e in alcuni cantoni della Svizzera ne vengono addirittura rimborsati i trattamenti.